Layering: il beauty trend orientale, divenuto una moda
L’Oriente, non è solo simbolo di cultura, rigore e tradizione, ma è soprattutto una fonte di ispirazione per i rituali di bellezza. Se nell’antichità, la bellezza delle donne orientali era esaltata da preziose -quanto uniche- stoffe, oggi sono ammirate e (anche invidiate) per la loro giovinezza esteriore. La loro pelle di porcellana infatti, non è solo oggetto di numerosi studi, ma è un modello di aspirazione, al quale, noi occidentali, miriamo.
Di conseguenza, sorge spontanea la domanda “Come avere una pelle di porcellana“? La risposta è per metà genetica e per metà cura della pelle. Se per il primo caso -purtroppo- non possiamo fare nulla, nel secondo possiamo imparare a prenderci cura del viso -nonchè più in generale della pelle- sfruttando una tecnica già da molti anni consolidata in Oriente.
Layering: cos’è
Il layering, parola inglese che -letterlamente- si traduce con “strato su strato”, viene impiegata per descrivere un beauty trend proveniente dall’Oriente. Se in Europa questo termine è del tutto nuovo, in Oriente è utilizzato già da diversi anni: dapprima in profumeria poi, in cosmetica. Se da un lato il perfume layering permette di ottenere profumiazioni uniche mixando diverse fragranze una sopra l’altra, il layering cosmetico, consente di applicare fino a 10 strati di prodotti uno di seguito all’altro. Sì, avete capito bene! Ben 10 strati, purché si rispetti una delle regole base: aspettare che ogni strato sia completamente asciutto, prima di procedere con il successivo.
Lo scopo del Layering
L’obiettivo del layering, è quello di unire tutti principi attivi dei diversi prodotti che si applicano, sfruttandone la sinergia. In questo modo infatti, i benefici di ogni prodotto non solo si amplificano, ma si mescolano agli altri, intensificando l’effetto reciproco. La tecnica della sovrapposizione, non è solo un insieme di step, bensì un vero e proprio rituale, una coccola che appaga i sensi. Lo scopo principale del layering, secondo l’estetica orientale, è quello di valorizzare la bellezza che ogni viso possiede, esaltandone la bellezza naturale. Si tratta di una bellezza semplice, autentica e quindi pura.
I rituali di bellezza giapponese, così come quelli coreani, non ruotano solamente attorno al prodotto da utilizzare, ma fanno della ritualità e manualità la base dei loro gesti.
Perché il layering sia efficace è necessario però, seguire alcune regole fondamentali.
Regole fondamentali per un layering efficace
Come abbiamo già anticipato, il metodo della sovrapposizione, è efficace, quanto più si seguono i passaggi correttamente. Infatti ad ogni step, corrisponde un prodotto specifico, le cui interazioni tra gli ingredienti, sono alla base del layering.
- Regola base: prima di procedere con il prodotto successivo, è necessario che ogni strato sia asciutto.
- Regola 1: i prodotti a base acquosa vanno applicati per primi, perchè più facilmente assorbibili. Se si applicassero i prodotti a base oleosa per primi, gli oli impedirebbero alle altre sostanze funzionali di penetrare nella pelle.
- Regola 2: i prodotti ricchi di olio vanno quindi applicati per ultimi. L’olio infatti farà da scudo sulla pelle, impedendo la perdita d’acqua transepidermica. Ad eccezione degli olio ritenuti “leggeri” perché più ricchi di acido linoleico tipo quello di jojoba, semi di girasole, argan, vinaccioli e mandorle dolci, che possono essere applicati prima della crema viso. Diversamente gli oli come quello di cocco o rosa, devono essere applicati per ultimi, sia per sigillare gli attivi dei prodotti applicati in precedenza, sia perché facendo da barriera, impediscono la penetrazione degli ingredienti successivi.
- Regola 3: scegliere i prodotti in base al proprio tipo di pelle.
- Regola 4: se si applicano prodotti in gel, prima di procedere al make-up è necessario attenderne l’asciugatura completa. Altrimenti le cere della formulazione, potrebbero accumularsi sfavorendo l’uniformità e omogeneità del trucco.
L’applicazione dei prodotti
Non solo la scelta dei prodotti è essenziale, ma lo è altrettanto la modalità di applicazione degli stessi. Per la tecnica del layering infatti, non basta semplicemente spalmare la crema sul viso. Al contrario, è necessario acquisire una certa manualità per picchiettare e massaggiare ogni singolo prodotto. Così facendo si facilita l’assorbimento degli attivi -preparando così la pelle a ricevere i trattamenti successivi- e al tempo stesso, si stimola la microcircolazione cutanea. Il sangue quindi scorrendo più velocemente, aumenta l’apporto di sangue ai tessuti, permettendo agli ingredienti di penetrare gli strati più profondi della pelle, garantendo, dunque, maggiori benefici.
Gli step del layering
- Rimozione del make-up: preferibilmente mediante un prodotto a base oleosa, così da eliminare il trucco per affinità. Ricorda la regola: “il simile scioglie il simile“.
- Detersione: può essere effettuata con prodotti in gel, schiuma o latte. Questo passaggio serve sia per rimuovere la parte di make-up non solubile in olio, ma anche per liberare i pori da impurità e sebo.
- Esfoliazione: meccanica o enzimatica, aiuta ad eliminare le cellule morte presenti sulle superficie della pelle. Inoltre aiuta a migliorare l’incarnato (uniformando il colorito) e la luminosità del viso.
- Tonificazione: ristabilisce il ph della pelle e la prepara ai trattamenti successivi. Può essere ottenuta picchiettando il tonico o l’acqua floreale con le dita, oppure passando un dischetto di cotone imbevuto di tonico.
- Essenza: è un prodotto liquido, su base acquosa, tipico della beauty routine orientale. È super concentrato e arricchito con antiossidanti e vitamine. Si assorbe velocemente e contribuisce a migliorare l’idratazione della pelle.
- Siero: generalmente anch’esso molto concentrato, è un pool di ingredienti che penetrano facilmente la barriera della pelle, raggiungendo gli starti più profondi. Deve essere scelto in base al proprio tipo di pelle per avere dei benefici.
- Maschera viso – Sheet mask: ossia la maschera monouso in cellulosa (stile foglietto) senza risciacquo. Va lasciata in posa e il siero/liquido di cui è imbibita, va picchiettato sulla pelle, in modo che venga assorbito.
- Contorno occhi e labbra: per queste due aree delicate, è meglio scegliere un prodotto specifico, che abbia quindi un ph adatto alla zona da trattare.
- Olio: se leggero, dovrebbe essere applicato prima della crema, altrimenti dopo.
- Crema viso: deve essere sempre scelta in base al tipo di pelle.
- Protezione solare: da applicare tutto l’anno per proteggere la pelle di danni provati dai raggi solari e per avere un colorito ed un incarnato uniforme.
Layering per ottenere una pelle perfetta
Nonostante i numerosi passaggi, il layering, non richiede ore di tempo per essere eseguito. La bellezza però di questo rituale, sta nel fatto che può essere adattato alle nostre esigenze e soprattutto ai nostri tempi. Non è necessario infatti eseguire tutti gli step ogni giorno (certo sarebbe l’ideale, ma purtroppo non è sempre possibile). Pertanto possiamo accorciare la routine e, durante il fine settimana concederci qualche coccola in più, rispettando tutti passaggi. È importante però cercare di seguire tutti i gli step durante i cambi di stagione, così da preparare la pelle e facilitarne il ricambio cellulare. Inoltre è importante la gestualità con cui si effettua la stratificazione. Ogni prodotto va infatti picchiettato e/o massaggiato con dolci movimenti circolari e non semplicemente spalmato sul viso. Il massaggio al viso, non solo ci rilassa, ma agisce come antirughe, attivando i fibroblasti. Infatti i movimenti di sollevamento e tensione della pelle, si riflettono negli strati sottocutanei, stimolando la produzione di collagene ed elastina.